Una chiesa ridotta a un rottame… Vai a fan culo!!!

Albert Einstein disse: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”, facendo intendere che l’imbecillità umana è infinita.
E ciò lo vedo, lo constato, e ne soffro tutti i giorni, per una religione infinitamente stupida, nel suo aggrapparsi a tutto ciò che è carnale, oscenamente carnale, stupidamente carnale!
Mai pensavo che si arrivasse a questo: accendere una candela per via online. Ho inteso bene?
Andate tutti a vanculo, chiesa del cazzo!
E anche tu Gianfranco Ravasi, vai a fan culo!
Non ho mai trovato un esegeta tanto asettico come lo sei tu. Opportunista, carrierista sulla pelle della Parola di Dio. Vergognati. Sii umile, e potrai anche convertirti.
Sprofonderete tutti in un abisso infernale.
Sarà necessaria una distruzione totale di questa chiesa carnale per avere finalmente un Cristianesimo puro, quello di Cristo?
Sì, ne sono certo: solo sulle ceneri di questa chiesa istituzionale oramai ridotta a un rottame di magie e di oscenità carnali si potrà ricostruire la vera Chiesa di Cristo!
È Cristo che ve lo dice: “Non vi riconosco! Andate all’inferno!”.
***
da AVVENIRE
25 marzo 2021
Web.

Nuovo sito per il santuario di Loreto:

si potrà pregare e accendere candele

Ad annunciarlo è monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio della Santa Casa, proprio nella Solennità dell’Annunciazione”. Il messaggio del cardinale Ravasi
Nel contesto del Giubileo Lauretano arriva il nuovo sito internet del Santuario della Santa Casa di Loreto www.santuarioloreto.va. Ad annunciarlo è monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio. “L’impegno è stato importante e intenso per rendere ancor più visibili, agli occhi di tutti, pellegrini e visitatori, le attività, le iniziative e la preghiera che sgorga quotidianamente dalla Santa Casa”, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa, sottolineando che “la scelta della data non è casuale perché oggi 25 marzo si celebra la Solennità dell’Annunciazione”.
“Il web – ha detto ancora il delegato pontificio – è una opportunità per favorire la connessione spirituale dalle singole case alla Santa Casa perché giunga nelle case dei devoti, dei pellegrini, dei credenti, ma anche di chi, non credente, in ogni angolo del mondo cerca una risposta sul senso della propria vita”.
Il sito consentirà la partecipazione alla preghiera del santuario, sarà in diverse lingue e darà anche la possibilità di accendere una candela in Basilica e di inviare intenzioni di preghiera. “Modalità che non intendono sostituire la visita o il pellegrinaggio – ha precisato monsignor Dal Cin -, ma favorire la connessione spirituale, superando ogni genere di distanza fisica”.
Alla conferenza stampa, per la presentazione del nuovo sito internet del santuario di Loreto, è intervenuto anche il Prefetto della Comunicazione vaticana, Paolo Ruffini, e ha ricordato che proprio a Loreto il Papa aveva parlato di Maria come “influencer di Dio”.
“La metà degli abitanti del Pianeta è connessa a internet. 4 miliardi quelli che utilizzano regolarmente i social. Tutto questo ci dice quanto importante sia per la Chiesa – ha sottolineato Ruffini -, nel suo essere nel mondo e non del mondo, parlare, come ha fatto il figlio di Dio, il linguaggio che il mondo capisce”.
“Per questo è importante il cammino fatto qui a Loreto; per permettere agli uomini e le donne di tutto il mondo di essere connessi con il Santuario. Di sentirsi ed essere parte di uno stesso popolo. Un sito internet ben costruito aiuta la comunione di preghiera, la condivisione di esperienze, l’unità dei cristiani, il dialogo tra le religioni, tra credenti e non credenti”.
Alla conferenza stampa è arrivato anche il messaggio del cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, secondo il quale il sito consentirà ai fedeli di proseguire il pellegrinaggio a Loreto in attesa del ritorno fisico alla Santa Casa alla fine della pandemia.

3 Commenti

  1. Simone ha detto:

    I ceri votivi sono uno dei business più vergognosi della chiesa. Ogni occasione é buona per passare alla cassa. Peraltro bisognerebbe indicare con trasparenza dove vanno a finire quei soldi. Una parte delle offerte raccolte dalle parrocchie ambrosiane finisce diretto in curia.
    Mah, chissà?
    Fa comodo un bel cero online così tu ti senti a posto con la coscienza e loro sistemano i conti.
    Queste abitudini prive di ogni reale spiritualità le incentivano i preti stessi, sotto l’inganno di problemi materiali.
    In ogni chiesa ci sono ceri votivi. Vanno messi ma che ognuno possa accederne senza forzatura o obbligo. Quando i ceri son messi strategicamente davanti ad ogni cosa, allora diventa un mercanteggiare il sacro con i problemi di bilancio. Questo é il modo più infimo per trasformare devozione e fede in business.
    E certi cardinali non sanno nemmeno dove sta il coraggio o la dignità. Han paura di screditare un’iniziativa imbecille che però aiuta a mantenere i propri privilegi. Il papa ti ha appena ridotto del 10% lo stipendio; bisogna far ripartire la raccolta per pagarci i lauti compensi. Vipere!

  2. MaM ha detto:

    Sono laica e quanto leggo mi inorridisce in quanto proprio in questi luoghi che Cristo è scomparso.
    Ciò che mi preoccupa è come si sia ormai perso tutto di ciò che predicava Cristo, più andiamo avanti e più questa struttura ecclesiastica non sa più dove appigliarsi.
    E si appiglia a tutto ciò che è questa società, ed è come questa società: carnale!!
    Mentre questo periodo ci fa capire che necessario è solo l’essenziale con questi gesti si sposa totalmente il superfluo, quella luce falsa e ingannevole, proprio perché la stessa Chiesa è retta da falsità e inganno?!?
    Cristo è riservato e invece si continua a farlo diventare plateale.

    Una cosa che mi ha fatto accapponare la pelle: “Maria, influencer di Dio”. Queste parole sono veramente da mettere paura e dicono tutto. Il solo pensiero mi rattrista e mi fa arrabbiare e mi chiedo come si possa accettare tutto questo?

    Grazie don Giorgio, anche per le forti parole che usi.
    Ogni tanto, forse ci vogliono…

  3. Luigi Sirtori ha detto:

    Come post cattolico non sento di appartenere più ad una Chiesa che nega la benedizione alle coppie di cattolici omosessuali. Dall’ extra Ecclesiam nulla salus sono passato all’ extra Ecclesiam sola salus. Ravasi studioso è indiscutibile, come uomo meno. Ho assistito una volta al baciamano dei fedeli che ha scandalizzato mia moglie cattolica. Un cardiologo durante un’ecocardiogramma mi ha confidato (stavamo parlando sia di Martini che di Ravasi) che aveva chiesto a Ravasi di benedire i suoi pazienti. Gli aveva risposto che non aveva tempo. Quello che manca a mio avviso a Ravasi rispetto ad altri come Martini e più ancora a Tettamanzi (su una testimonianza di un amico che lo conosceva bene) è l’umanità. Non sta succedendo lo stesso con Enzo Bianchi?

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