I tiranni vanno uccisi!
In questi giorni, tutto è così folle che appena ci si alza e si guardano i titoli dei giornali, c’è tutta una serie di negatività da farci star male, chiedendoci: dove andremo? come finiremo? ci salveremo?
Colpa di Dio?
No, è colpa unicamente della sua creatura più imbecille, che, pur essendone dotata, ha messo l’intelletto sotto i piedi.
Le creature sembrano delle straccione, che si godono qualche orgasmo carnale per anestetizzare lo spirito.
E nel modo più imbecille ci si giustifica incolpando questo o quello: c’è sempre un capro espiatorio su cui scaricare i nostri peccati e poi mandarlo nel deserto a morire (così era nell’antica liturgia ebraica).
E nel frattempo a subire angherie e ingiustizie sono gli innocenti, i più deboli, i più nobili.
– È sempre stato così!
Certamente, ma questo non ci dà motivo di accettare passivamente la realtà tragica di dementi ovvero pazzi criminali, che mettono in pericolo la libertà e la democrazia, e quel bene comune a cui tutti abbiamo diritto, anche se i diritti vanno sempre fatti precedere dai doveri.
Manca lo Stato, manca la Chiesa, manca la Religione: tutti come ebeti, impotenti, flosci, incapaci di reagire, di produrre una forte e provocante alternativa al male, al disordine, alla imbecillità.
Si può reagire, si deve reagire, ma solo credendo che il Bene sia superiore al Male, spendendo le migliori energie per contrapporvisi positivamente. Altrimenti soccomberemo, trascinati anche noi nel vortice del nulla.
Nelle emergenze capiamo il valore delle persone, capiamo il valore di chi ci sta guidando, e allora soffriamo nel vedere una povera Chiesa ricca di imbecillità, nel vedere una diocesi nelle mani di una marionetta, nel vedere un mondo politico, di cui verrebbe voglia di farne un fascio e di bruciarlo sotto gli occhi di tutti.
E noi ne soffriamo, stiamo male, ma non dobbiamo farci prendere dallo scoraggiamento.
La verità sta dalla nostra parte, la giustizia prima o poi stringerà le sue ganasce e stritolerà gli amanti del male.
Bisogna credere alla forza vincente del Bene.
NOTABENE
1. C’è una categoria che non sopporto, quella dei giornalisti, miserabili narratori di fandonie, stupratori della veridicità degli eventi, pervertiti che amano gli orgasmi appena inoculano un po’ di veleno nelle persone perbene, saccenti opinionisti da quattro soldi, amanti del rischio (vanno anche in zone pericolose) pur per far carriera e mettere in mostra la loro vacuità mentale, esibendo solo pelle increspata di vecchiume. Ridurli in mutande è solo un eufemismo!
2. Qualcuno mi chiede che cosa fare contro i criminali. Dipende! I criminali che sterminano intere popolazioni andrebbero uccisi: Hitler andava subito ucciso, così Mussolini, e altri, di cui non faccio nomi, ma che voi italiani ben conoscete. Putin va subito ucciso! Senza pietà.
NOTABENE 1 : meno male che non sono soltanto io ad accorgermi di quelo che sono i giornalisti ( la maggior parte
NOTABENE 2 : certo ucciderlo non sarebbe pena di morte: se si riuscisse ad arrestarlo vivo sarei contrario alla pena di morte anche per lui, perché rientrerebbe nel “in ogni caso”, ma visto che non si arrende, che non accetta trattative, non si tratterebbe dipena di morte bensì diu legittima difesa.
Condivido anche io lo stesso pensiero di don Giorgio.
Non so quanti possano capirlo: c’è una ipocrisia generale non indifferente.
La Pace! Bisogna educare alla Pace, altrimenti resta solo una parola vuota, e infatti lo si vede.
Sì, si impara che in un cestino di frutta se c’è una mela marcia la si deve togliere, altrimenti fa marcire tutte le altre.
Verissimo e illuminante anche il pensiero acuto di Bonhoeffer: aveva capito e visto oltre, quell’oltre che ancora oggi è estraneo a tutti.
Certo, ora tutti osannano Bonhoeffer, ma nessuno parla del suo sacrificio eroico.
Don Giorgio ha citato Dietrich Bonhoeffer, il quale si sentì di dover agire subito per fermare Hitler e il suo folle progetto. Di fronte al dispiegarsi del male, per Bonhoeffer, un cristiano non poteva restare inerme, indifferente, rimandando a un Dio che avrebbe risolto il problema o a un aldilà in cui sarebbe stata fatta giustizia o a una Risurrezione che avrebbe dato la giusta ricompensa agli afflitti. No, il cristiano si rimbocca le maniche, agisce, lotta, perché è responsabile delle sue scelte già ora, in questa vita. Bonhoeffer citava come esempio: “Se vedo un folle che sta lanciando l’auto contro la folla per fare una strage, ho la responsabilità di fare quel che mi è possibile per fermarlo”. Vorrei aggiungere l’ipocrisia di pacifisti di destra e di sinistra per le loro ambiguità. Salvini è noto, meno lo è Landini: “No alla guerra” ma anche “capire Putin”. Chi ha voluto “capire Hitler e Mussolini” come le chiese protestanti e cattoliche non solo non hanno capito il messaggio che proclamavano, ma ne hanno dato una cattiva testimonianza.
L’unico modo per togliere di mezzo Putin senza interventi esterni che generino un terzo conflitto mondiale, è quello di un golpe. Possibile che siano tutti rincoglioniti i suoi genearali? Anche perchè qualora vincesse la battaglia sul piano internazionale perderebbe la guerra! A lungo termine sarebbe proprio la Russia a rimetterci…