Una Chiesa che ha perso la testa!

di don Giorgio De Capitani
Non c’è nulla che mi possa accomunare
con Antonio Socci oppure con Matteo Salvini,
anche se, occasionalmente uniti,
ognuno per motivazioni diverse,
contestiamo una Chiesa e un Papa,
che sembrano aver perso la testa,
trasformando i Misteri della fede
in occasione per fare i soliti populisti
che allargano le braccia,
forse un po’ meno il cuore e il portafogli,
ad ogni emergenza umanitaria.
Che si strumentalizzi il Vangelo,
prendendo poi per storiche narrazioni puramente mitiche,
che i primi cristiani anche saggiamente hanno inventato
per dare più simbologie ai racconti della nascita di Cristo,
di cui, tra parentesi, non conosciamo ancora
né l’ora, né il giorno, né il mese e nemmeno l’anno,
e tanto meno i particolari di cronaca,
questo è veramente troppo,
e ciò fa capire non dico ingenuità, non dico l’ignoranza,
ma la solita furbizia di falsificare la realtà dei fatti
per scopi propagandistici.
Sì, soprattutto questo Papa
non fa altro ch rendere bello il volto di una Chiesa,
che nel passato non solo non accoglieva i bisognosi,
ma mandava al rogo gli spiriti liberi.
Questa Chiesa bergogliana mi fa paura,
non solo perché è guidata da un capitano
apparentemente bonario e sempliciotto,
in realtà abile nell’illudere gli allocchi,
ma soprattutto perché è tutta pelle:
pensa solo alla pelle delle gente,
ma se ne frega di ciò che è l’essenziale,
che non è solo una patria, un lavoro o una casa,
ma quella “interiorità” che sembra sparita
tra i poveri e i ricchi,
tra gli africani e gli europei,
trai migranti e i cittadini.
Mai una volta che questo Papa parli dell’Essenziale,
dell’essere, dello spirito, della interiorità dell’essere umano.
Mai!
E le occasioni ci sono, e sono tante!
Il Natale non è un’ottima occasione
per parlare della generazione del Logos nell’essere umano?
Ma chi “siamo” noi esseri umani?
Solo una razza, una pelle di colori diversi,
una religione così e cosà?
Già dire “siamo” è dire quella realtà essenziale
del nostro essere, di cui questo mondo
avrebbe bisogno di riscoprire e risvegliare.
E invece che succede?
Abbiamo un Vescovo a Milano che parla di pelle,
abbiamo un Papa che parla di pelle,
abbiamo una Chiesa che ha totalmente dimenticato
la sua missione essenzialmente “spirituale”.
Questo non significa dimenticare i poveri,
non significa non accogliere i migranti:
ma che senso ha aiutare i poveri e i migranti,
se poi dimentichiamo di dire loro
che ogni essere umano è anzitutto “spirito”?
Altrimenti, ripetiamo i soliti errori del passato,
ovvero di aiutare solo fisicamente chi ha bisogno,
per lasciarlo poi in balìa di un malessere di fondo,
che consiste nel raggiungere magari una certa felicità,
ma col vuoto dentro.
Non basta, dunque, aiutare i poveri,
dare una casa o un pezzo di pane ai migranti:
occorre educarli al dovere di essere se stessi,
anche nell’emergenza!
Una Chiesa che non parla mai del mondo interiore
è fallita, anche se dovesse sfamare tutti i poveri del mondo!
Lo capisci, Delpini?
Lo capisci, Bergoglio?
Che mestiere è il vostro:
quello del politico populista che parla e straparla
seminando false speranze, false attese,
creando così una catena di gente
che, se anche trovasse un po’ di felicità su questa terra,
sarebbe sempre corpo e solo corpo,
che ingoia cose, sputa cose,
si accoppia generando corpi e cose?
Chiesa, da tempo hai perso la testa
imboccando una strada scivolosa,
che ti porterà verso il baratro del nulla.
Gerarchi che recitano la parte del socialista,
preti disorientati e alla mercé di una frenetica smania del fare,
comunità cristiane alla deriva, pancia e solo pancia!
Un tempo la Chiesa faceva anche riflettere,
impegnava seriamente la mente della gente;
oggi il linguaggio di questa Chiesa populista
si adegua alla pochezza di una folla senza testa.
Già
Gli ultimi!
Gli ultimi dell’avere!
Ci sono ultimi degli ultimi,
e sono coloro a cui è venuta meno la coscienza del proprio essere:
alienati da una società del falso ben-essere,
illusa da una pseudo-Chiesa di un Cristo fallito.
La vera Chiesa di Cristo deve parlare agli ultimi degli ultimi,
a coloro cioè che hanno perso la forza del Pensiero!
Chiesa populista, sii maledetta!
Che tu possa sprofondare nell’abisso del tuo nulla!
Spirito di Cristo,
se ci sei, batti un colpo!

 

3 Commenti

  1. Paolo ha detto:

    A furia di essere “realisti” si dimentica il senso del cristianesimo, che è proprio il Logos incarnato. Siamo diventati tutti pagani, di un nuovo paganesimo idolatrico travestito da cristianesimo. I cristiani sono i primi ad aver dimenticato il Natale.

  2. Danilo ha detto:

    Don Giorgio, cerca di essere un po’ realista: se il papa parlasse di “generazione del Logos nell’essere umano” in un’omelia la gente si volterebbe dall’altra parte o se ne andrebbe. E’ questo che si vuole raggiungere? Parlare al vento?

    • Don Giorgio ha detto:

      Chissà perché alla mia Messa la chiesa è piena, e parlo di Logos. Panciroli del cazzo, che cosa volete? Una Messa dove si mangia, si beve, si ciula? Avanti così, e il mondo sarà preda di chi promette di riempire la pancia! ADESSO BASTA! Questa Chiesa è vuota di spirito, è solo fumo e consenso!

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