Se Gesù Bambino è uno scarto, resta nel cassonetto
Ho scritto a don Armando questo messaggio, tramite email.
Carissimo don Armando
Seguo le tue battaglie, che non si limitano certo a delle provocazioni, pur doverose anch’esse.
So che, da anni, sei impegnato in tante attività concrete al servizio dei più bisognosi e contro un certo potere dis-Umano.
Vorrei dirti una mia sensazione, facendoti una proposta.
Sono ormai ottantenne, e non posso se non lottare su internet con video e articoli contro questa attuale politica che definire barbara è dir poco.
Conosco altri preti che stanno reagendo, sparando a zero contro questo governo.
Però… sì, c’è un però.
Da anni mi sto accorgendo che ogni prete “dissidente” (e credo che siano parecchi) viva un po’ a sé, isolato, ciascuno nel proprio campo.
Manca una volontà o disponibilità di metterci insieme, almeno quando ci sono urgenze o emergenze per contrastare una politica che sta distruggendo i valori essenziali dell’essere umano.
La sinistra sembra sparita, la dissidenza del libero pensiero è solo accademica.
Perché noi preti non organizziamo una marcia sul Parlamento (anche se è sparito), a Roma, per protestare in difesa dei diritti dei più deboli?
Certo, lo so, non tocca a noi preti, ma nel frattempo, nel vuoto politico, questo Paese sta andando alla rovina.
Organizza tu qualcosa di eclatante, che chiami a raccolta più preti possibili…
Marciamo su Roma… e non solo per pregare.
IO CI STO!
Se non ti va questa proposta, inventane altre, magari più efficaci.
Ma facciamo subito qualcosa.
Saluti,
don Giorgio De Capitani (prete milanese)
NotaBene
Evitiamo per favore di lasciamo il primato alle prime donne (non mi riferisco a te!). Ogni prete ha qualcosa da dire, e non lasciamo la parola solo ai più mediatici.
Don Armando mi ha subito risposto. È d’accordo di fare subito qualcosa, coinvolgendo anche i laici. Vedremo.
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da www.quinewsvaldera.it
Se Gesù Bambino è uno scarto,
resta nel cassonetto
Queste le parole di Don Armando Zappolini che ha costruito il presepe con Gesù, Maria e Giuseppe nel cassonetto e solo bue e asinello nella grotta
CASCIANA TERME LARI — Don Armando Zappolini ci ha abituato ai suoi presepi provocatori e fuori dell’ordinario.
Però, anche se provocatori, restano sempre in linea col pensiero religioso.
Quest’anno, nel presepe della Chiesa di Santa Lucia e Madre Teresa, a Perignano, non c’è traccia di Gesù Bambino, né di Maria e nemmeno di Giuseppe, dentro alla grotta ci sono solo il bue e l’asinello.
“Se cercate Gesù Bambino”, tuona il prete, “Cercatelo nella spazzatura!”
E difatti, Gesù è in braccio a Maria, accanto a Giuseppe, nel vicino cassonetto della spazzatura.
Don Zap ci dice però che non dobbiamo considerarlo una eresia, perché è stato costruito traendo ispirazione dalle parole di Papa Francesco, che ha parlato della “cultura dello scarto” e della enorme cattiveria umana nei confronti dei più deboli e di coloro che non possono difendersi.
“C’è preoccupazione – dice Don Armando – per questa pericolosa cultura che avanza ed ancora più preoccupante è il fatto che, come risulta dall’inchiesta pubblicata da Famiglia Cristiana, coloro che sono più favorevoli “a scartare” chi ha bisogno sono proprio coloro che sono o sembrano i più vicini alla Chiesa”.
“Io mi domando – dice ancora Armando – se è più bello vedere Gesù Bambino in cartolina, oppure se è meglio stringerlo in carne ed ossa tra le braccia. Gesù è nato come uno “scarto” e continua ad esserlo se, chi dovrebbe amarlo e professare il suo pensiero, lo calpesta, calpestando i poveri e gli emarginati. Se così si vuole il Natale, Gesù Bambino resterà uno scarto, ma nella natività restano solo le bestie: il bue e l’asinello”.
Marcella Bitozzi
Don Giorgio ha ragione, i preti non dovrebbero dimenticare che Cristo è stato obbediente solo a Dio, e si è ribellato a tutto ciò che contrastava il volere di suo Padre.
Obbedienti ci sta, ma non certo alle ingiustizie umane.