La guerra e… il carnevale

4 Commenti

  1. Maria ha detto:

    Guardi che il Carnevale è una tradizione secolare. Punto, allora aboliamolo sotto qualsiasi punto di vista. Nonostante condivida quasi tutto quel che dice, in questo caso emerge un integralismo che cozza con la sua arguta logica e per giustificare vede carnalità ovunque. Non va bene! Allora, privare delle emozioni anche dei bambini è giusto per la sua concezione di spiritualità? Attento, nessuno mette in dubbio il suo pensiero, ma i bambini non vivono di solo spirito e, mi perdoni, non si generano figli solo con esso. Cordialità
    P.S.: ne ha educati tanti, ma crescerli è molto di più

    • Don Giorgio ha detto:

      Scusi, lei ha idee parecchio confuse.
      Secondo lei che significa educare? La crescita non fa parte dell’educazione?
      E poi, costa così tanto alla crescita dei bambini farli rinunciare al carnervale?
      Forse ad essere educati sono proprio i genitori, ecco perché sono incapaci di far crescere i bambini.
      Poveretti questi bambini!
      E la ruota gira…

  2. Maria ha detto:

    Questo, però, è un pochino ipocrita, se me lo si consente. D’accordissimo sulla profondità del messaggio, tuttavia mi sento di dissentire in questo caso. La guerra appena scatenata da quel farabutto di Putin ci tocca perchè geograficamente più vicina di tante altre guerre in corso e non ancora cessate da diversi anni. Aggiungo che ai nostri bambini la situazione pandemica ha tolto due anni di vita, di crescita e di relazioni sociali, che possiamo e dobbiamo recuperare e donare loro anche con questa festa, appartenente alla nostra storia e tradizione (mica Halloween!) Non hanno diritto ad essere nuovamente privati della loro normalità, non straordinarietà! Mia figlia, come tanti altri bambini, è sempre più condizionata da un uso eccessivo della tecnologia (anche per colpa della DAD) ed è assolutamente necessario che si ritorni ai contatti veri e propri. Non possiamo più permetterci di togliere loro ossigeno, anzi, che sia un’occasione per donare loro un po’ di sana serenità. I bambini capiscono bene quel che accade, ma non possiamo togliere loro l’infanzia. Già in molti l’hanno fatto, nel corso della storia.

    • Don Giorgio ha detto:

      Forse l’ipocrisia sta altrove. Non sono padre carnale di figli, ma sono padre spirituale di numerosi figli, ne ho educati e tanti, e so che purtroppo oggi si pensa solo a educare carnalmente i figli, senza pensare che hanno dentro qualcosa di essenziale, purtroppo coperto da padri e madri troppo carnali. Togliere ai figli la gioia di vivere è un conto, ma togliere loro qualcosa di carnale, come un carnevale, credo che faccia parte di una educazione seria che aiuti i figli a crescere nella rinuncia di ciò che non è essenziale.

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