Solo l’intelletto “attivo” ci rende realisti

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Solo l’intelletto “attivo” ci rende realisti

L’intelletto non inganna: parlo dell’intelletto “attivo”, in senso aristotelico, quello illuminato dall’Intelletto divino.
È questione di “essere”, perciò di rientrare dentro di noi, e solo dall’interiorità possiamo attingere quella Luce che ci fa vedere la realtà, per non essere ingannati.
L’inganno sta nello stare fuori del nostro essere, là dove, “fuori”, non c’è luce, ma tenebra, da qui confusione, da qui quell’opinionismo becero che sta spopolando su ogni canale televisivo o su mass media in linea con la dittatura di massa.
Sì, perché è la massa che genera e condiziona l’opinionismo intellettuale: il consenso popolare è la matrice di ogni opinionismo, che restituisce alla massa il favore, con il crisma della sua specie di “autorevolezza”, che è semplicemente imbecillità, ovvero per nulla ”speculativa”.
“Speculativo” lo faccio derivare da “specchio”, specchio che riflette la luce dell’intelletto attivo, illuminato dall’Intelletto divino.
Ogni imbecillità non è speculare, se non alla mancanza dell’intelletto attivo.
L’imbecille si specchia nel nulla, o meglio nel vuoto d’essere, nel non essere.
L’imbecille intellettuale è quell’inganno autorevole di cui la massa ha bisogno per non sentirsi massa analfabeta, ma l’analfabetismo è garantito o giustificato o santificato con il crisma dell’opinionismo diciamo con parvenza di intellettualità, in realtà è solo intelletto “passivo”, in senso aristotelico, ovvero quell’intelletto offuscato dalle cose ingannevoli, che l’ego prende dall’esterno: l’intelletto “passivo” è come una spugna che assorbe ogni esteriorità ingannevole. Da qui prende autorevolezza ogni opinionismo culturale.
Ecco l’invito dei grandi Mistici medievale: spogliarci di tutto, di ogni esteriorità ingannevole.
Spogliandoci di tutto ciò che ci circonda e che potrebbe condizionarci.
Io sono diventato allergico a tutto ciò che è esteriorità, carnalità, ambiente pesante, asfissiante…
Sto male per tutto ciò che sta succedendo nel mondo: politica, chiesa, religione.
Che falsità!… Che inganno!…
Male o pseudo-giustizia, pseudo-santità…
E neppure il male ci spaventa più, scambiandolo per bene: vedi i putiniani, i no vax, politici che stanno ora destra ora a sinistra, ecclesiastici che non sanno né di carne né di pesce, santi imbalsamati, cadaverici, leader che non affascinano per la loro bellezza interiore, ma per la loro lingua sempre ingannevole…
Sì, non dobbiamo farci prendere dallo scoramento, ma occorre essere sempre ottimisti, altrimenti non lotteremmo più per la vera Giustizia e per la Verità, ovvero nello Spirito santo.
Convinti, entusiasti, ma lottatori, resistenti…
Resistere al male, lottare per il Bene da far prevalere al di sopra di ogni politica e di ogni religione.
Al di sopra vuol dire dentro in quella realtà mistica, che è nel profondo del Pozzo.
Gesù ha condotto la donna di Samaria dentro il Pozzo.
Fuori, c’è la carne e ci sono ragionamenti di carne, dentro c’è lo Spirito, e la sua Grazia.
Ma la Chiesa non lo capisce. È fuori del Pozzo. È alienata. Si è castrata nello Spirito, ovvero da secoli si è suicida nella sua realtà interiore. È solo corpo, “grosso animale”.
28/05/2022
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