di Milena Gabanelli, Mario Gerevini e Simona Ravizza
Dice il Papa nell’Angelus di domenica 11 luglio 2021 dal Policlinico Gemelli, dove è ricoverato: «Anche nella Chiesa succede a volte che qualche istituzione sanitaria, per una non buona gestione, non va bene economicamente, e il primo pensiero che ci viene è venderla. Ma la vocazione, nella Chiesa, non è avere dei quattrini, è fare il servizio, e il servizio sempre è gratuito». Sacrosante parole, ma concentriamoci sulla malagestione: le sue conseguenze ci riguardano tutti come pazienti. Nella quasi totalità dei casi un ospedale meglio è gestito migliori cure può offrire e così i soldi non vengono buttati al vento. E viceversa: il principio dimostrato nel Dataroom dello scorso maggio per gli ospedali pubblici non può che valere anche per i privati accreditati con il servizio sanitario nazionale. Papa Francesco non fa nomi, ma il più vaticano degli ospedali italiani è la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia), altrimenti conosciuta come l’ospedale di Padre Pio visto che lo fonda proprio il Santo nel 1956. È l’unico insieme al Bambin Gesù a essere controllato direttamente dalla Santa Sede e fa capo a una Fondazione di diritto canonico che, recita il suo statuto, «ha lo scopo principale … di dare ospitalità e assistenza, religiosa e sanitaria, agli ammalati ed ai pellegrini …». Nel 2022 in una masseria a pochi km da San Giovanni Rotondo, monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa, il dicastero a capo del patrimonio immobiliare e finanziario del Vaticano comprese le mura dell’ospedale pugliese, ammonisce i gestori dell’Opera di Padre Pio in una riunione riservata: «Occorre cambiare passo, ripristinare la credibilità e l’aspetto reputazionale, cercando la soluzione a questa vicenda che ha prodotto solo frutti amari che la Santa Sede non può permettersi». E qualche mese fa, ancora il Papa, manda un messaggio che suona così: aiutatevi da soli, i buchi di bilancio non saranno coperti con i soldi dei fedeli.
Uno dei più grandi del Sud
È l’ultima chiamata, probabilmente, per l’ospedale di Padre Pio, 756 posti letto, 2.700 dipendenti, tra i più grandi del Sud con 32.500 ricoveri e quasi 923 mila prestazioni di attività ambulatoriale. Accreditato con il servizio sanitario, riceve dalla Regione Puglia circa 200 milioni all’anno per le prestazioni sanitarie convenzionate, su 230 di ricavi complessivi.
Però la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, l’ente vaticano proprietario, non rende pubblici i bilanci. Legittimo, formalmente: è un soggetto sottoposto al Codice di diritto Canonico, come leggiamo nelle carte della Segreteria di Stato della Santa Sede, dotato di personalità giuridica pubblica, canonica e civile
Ma non è stato proprio Papa Francesco nel pieno dello scandalo sulla gestione dei fondi della Segreteria a pretendere «assoluta trasparenza delle attività istituzionali dello Stato vaticano, soprattutto nel campo economico e finanziario?». L’ospedale di Padre Pio non è tecnicamente un’istituzione vaticana, ma rappresenta l’anima della Chiesa cattolica, è uno storico marchio e insieme anche una delle più grandi aziende controllate dal Papa.
Conti in rosso
La Casa Sollievo della Sofferenza è incapace di uscire dalla terapia intensiva dove da tempo immemore è relegata. La diagnosi è seria: rischio crac. Da documenti riservati che Dataroom può leggere emerge che negli ultimi 18 anni ha chiuso solo 4 volte in attivo. La gestione operativa dell’ospedale, appesantita anche da costi considerati eccessivi per il personale, è in perdita di 673 mila euro nel 2015, -225 mila nel 2016, -4,5 milioni nel 2017, -17,1 milioni nel 2018, -27,5 milioni nel 2019, quest’ultima ripianata solo grazie al contributo di 38 milioni della Regione Puglia. Nel 2022, dopo gli anni del Covid che non fanno testo, il rosso è di 22 milioni. Solo con i fornitori i debiti sono vicino ai 100 milioni quando erano 57 milioni nel 2016. E questo forse è uno dei capitoli più delicati e spinosi.
Qualità delle cure e ricoveri in calo
Dai dati del «Piano nazionale esiti» (Qui), lo strumento con cui l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che fa capo al ministero della Salute testa annualmente la qualità delle cure, emergono chiaramente delle criticità: la mortalità a 30 giorni per ictus è del 18,8% contro una media di riferimento nazionale del 10,84%; per la sostituzione delle valvole cardiache è del 10,7% contro il 2,51%; per il tumore al polmone del 3% contro l’1,02%. I posti letto sono occupati solo al 74%. I 32.500 ricoveri del 2022 sono in calo del 25% rispetto al 2018. E, sempre per lo stesso periodo, l’attività ambulatoriale scende del 19%.
Il piano di rilancio
I numeri delineano un quadro di lento e costante declino. Nessun arcivescovo (la presidenza per statuto spetta al titolare dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, attualmente Franco Moscone), nessun consiglio di amministrazione, nessun manager è stato in grado di aggredire debiti e clientele per rimettere stabilmente in linea di galleggiamento l’ospedale. Ora tocca al nuovo direttore generale e consigliere della Fondazione, Gino Gumirato, manager veneto di grande esperienza sanitaria, nominato dalla Santa Sede a novembre 2022. Il suo piano triennale prevede il ritorno al pareggio dal 2024, riduzione dei posti letto a 585 in tre anni, turnover più efficiente dei malati, sostituzione per lo stretto necessario dei 350 dipendenti che andranno in pensione entro il 2026, in prevalenza medici e infermieri. Ci riuscirà?
L’esempio dell’ospedale di Negrar
Una cosa è certa: gestire con efficienza un ospedale religioso privato accreditato e no profit è possibile. Prendiamo come esempio l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), anche questo fondato da un futuro santo. Siamo nel cuore della Valpolicella, colline foderate di vigneti, terra dell’Amarone e di Giovanni Calabria, sacerdote veronese, morto nel 1954, santo nel 1999, fondatore della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza che accoglie emarginati e sofferenti. «Il malato è, dopo Dio, il nostro vero padrone», si legge all’ingresso del Sacro Cuore, un ospedale in buona parte sovrapponibile a quello di Padre Pio: 549 posti letto, oltre 30 mila ricoveri e 1,5 milioni di prestazioni ambulatoriali nel 2022. Ci lavorano 2.311 persone di cui 307 medici e 1.536 tra infermieri, tecnici e altri. Su 185,6 milioni di euro di ricavi ne riceve dalla Regione Veneto 135,2 (dati 2022, anche se per i residenti offre prestazioni per 138,3 milioni, ma i tre milioni in più sono di fatto regalati perché c’è un tetto al budget oltre il quale la Regione non rimborsa). Almeno negli ultimi 30 anni non è mai stato in perdita, e gli utili vengono reinvestiti nell’attività sanitaria dell’ospedale: 150 milioni di investimenti complessivi dal 2013.
Il manager cresciuto in ospedale
La Congregazione, a cui la struttura fa capo, ha affidato le redini e pieni poteri a un manager cresciuto all’interno della famiglia calabriana: Mario Piccinini, entrato nel 1975 come impiegato, nel 1988 diventa direttore del personale, nel 1991 direttore amministrativo e dal 2015 assume le funzioni di amministratore delegato. Nessuno al Sacro Cuore timbra il cartellino e l’ultimo conflitto sindacale è degli anni Settanta. Nel 2019 nell’ospedale viene installato il primo acceleratore lineare del Sud Europa per un tipo di radioterapia all’avanguardia contro i tumori ed è un punto di riferimento importante per la medicina rigenerativa. Produce radiofarmaci sperimentali, unico ospedale in Italia (Qui i dati sulla qualità delle cure).
Tra i medici più noti ci sono Grazia Pertile, uno dei maggiori chirurghi internazionali per l’oculistica, convinta nel 2003 a rientrare dal Belgio dov’è già una professionista di fama, mettendole a disposizione le più avanzate tecnologie; e poi Claudio Zorzi, primario di Ortopedia e Traumatologia, che con un intervento di medicina rigenerativa ha operato la sciatrice Sofia Goggia al ginocchio rimettendola in piedi per le Olimpiadi ad appena 15 giorni dall’infortunio.
A Negrar sono tutti orgogliosi del loro ospedale che fa dell’efficienza e dei bilanci in utile la normalità. A San Giovanni Rotondo raggiungere efficienza e utili sarebbe un miracolo. Ma i Santi in paradiso (e i bravi manager) possono essere d’aiuto.
L’EDITORIALE
di don Giorgio
“Scandalo”,
una parola che non scandalizza più
Forse una volta ci si scandalizzava per poco, segno che si era sensibili a certi valori...
GESÙ SUSSULTÒ DI GIOIA
LA GIOIA NELLO SPIRITO SANTO È QUELLA INTIMA, QUELLA CHE VIENE DAL PROFONDO E NON È PROVOCATA DA NESSUN FATTO ESTERNO. LA VERA GIOIA ALBERGA...
Questo sito web utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza durante la navigazione. Di questi cookies, i cookies classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento di base del sito web stesso. Utilizziamo anche cookies di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookies verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookies. Ma la disattivazione di alcuni di questi potrebbe avere un effetto sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali affinché il sito web funzioni correttamente. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
I cookie funzionali aiutano a eseguire determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.
Cookie
Durata
Descrizione
li_gc
5 mesi 27 giorni
Linkedin imposta questo cookie per memorizzare il consenso del visitatore riguardo all'utilizzo dei cookie per scopi non essenziali.
lidc
1 giorno
LinkedIn imposta il cookie lidc per facilitare la selezione del data center.
sp_landing
1 year 1 month 4 days
The sp_landing is set by Spotify to implement audio content from Spotify on the website and also registers information on user interaction related to the audio content.
sp_t
1 anno 1 mese 4 giorni
Il cookie sp_t viene impostato da Spotify per implementare il contenuto audio di Spotify sul sito web e registra anche informazioni sull'interazione dell'utente relativa al contenuto audio.
v1st
1 anno 1 mese
Il cookie v1st viene impostato da TripAdvisor per raccogliere dettagli su come i visitatori utilizzano il sito Web, visualizzando recensioni degli utenti, premi e informazioni ricevute sulla comunità di TripAdvisor.
I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a offrire ai visitatori un'esperienza utente migliore.
Cookie
Durata
Descrizione
AWSALB
7 days
AWSALB is an application load balancer cookie set by Amazon Web Services to map the session to the target.
AWSELBCORS
sessione
Questo cookie viene utilizzato da Elastic Load Balancing di Amazon Web Services per bilanciare in modo efficace il carico sui server.
dmvk
session
The dmvk cookie is set by Dailymotion to record data of visitor behaviour on the website.
SERVERID
sessione
Questo cookie viene impostato dal bilanciatore del carico HAProxy di Slideshare per assegnare il visitatore a un server specifico.
I cookie analitici vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche relative al numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.
Cookie
Durata
Descrizione
_cb
never
Chartbeat imposta questo cookie per raccogliere dati come indirizzi IP dei visitatori, posizioni geografiche e navigazione nel sito web. Queste informazioni vengono utilizzate per l'ottimizzazione interna e le statistiche per l'operatore del sito web.
_cb_svref
never
Chartbeat imposta questo cookie per memorizzare il referrer originale per questo visitatore del sito.
_cb_svref_expires
never
ChartBeat sets this cookie for webshop statistics.
_ga
1 anno 1 mese 4 giorni
Google Analytics imposta questo cookie per calcolare i dati di visitatori, sessioni e campagne e monitorare l'utilizzo del sito per il report di analisi del sito. Il cookie memorizza le informazioni in modo anonimo e assegna un numero generato in modo casuale per riconoscere i visitatori unici.
_ga_*
1 anno 1 mese 4 giorni
Google Analytics imposta questo cookie per memorizzare e contare le visualizzazioni della pagina.
CONSENT
2 anni
YouTube imposta questo cookie tramite video YouTube incorporati e registra dati statistici anonimi.
uid
1 anno 24 giorni
Si tratta di un cookie UserID di Google che traccia gli utenti in vari segmenti del sito web.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Cookie
Durata
Descrizione
_chartbeat2
never
Chartbeat imposta questo cookie affinché venga utilizzato dalla società di analisi web per registrare se l'utente ha già visitato il sito web.
_v__chartbeat3
never
Chartbeat imposta questo cookie che contiene dati sulla navigazione dell'utente, sull'interazione e sul tempo trascorso sul sito Web e sulle sue sottopagine. Questi dati vengono utilizzati per ottimizzare la pertinenza degli annunci pubblicitari e per scopi statistici.
bcookie
1 anno
LinkedIn imposta questo cookie dai pulsanti di condivisione e dai tag pubblicitari di LinkedIn per riconoscere gli ID del browser.
bscookie
1 anno
LinkedIn imposta questo cookie per memorizzare le azioni eseguite sul sito web.
cto_bundle
1 anno 24 giorni
Criterio imposta questo cookie per fornire funzioni tra le pagine.
i
1 anno
Questo cookie viene impostato da OpenX per registrare dati utente anonimi, come indirizzo IP, posizione geografica, siti Web visitati, annunci pubblicitari su cui l'utente ha fatto clic, ecc., per pubblicità pertinente.
IDE
1 anno 24 giorni
I cookie IDE di Google DoubleClick memorizzano informazioni su come l'utente utilizza il sito Web per presentargli annunci pertinenti in base al profilo utente.
IMRID
1 anno 24 giorni
IMR Worldwide imposta questo cookie tramite una società di ricerche di mercato e media Internet, Red Sheriff.
NID
6 mesi
Google imposta il cookie per scopi pubblicitari; per limitare il numero di volte in cui l'utente visualizza un annuncio, disattivare l'audio degli annunci indesiderati e misurare l'efficacia degli annunci.
test_cookie
15 minuti
doubleclick.net imposta questo cookie per determinare se il browser dell'utente supporta i cookie.
VISITOR_INFO1_LIVE
5 months 27 days
YouTube sets this cookie to measure bandwidth, determining whether the user gets the new or old player interface.
YSC
session
Youtube sets this cookie to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices
never
YouTube imposta questo cookie per memorizzare le preferenze video dell'utente utilizzando video YouTube incorporati.
yt-remote-device-id
never
YouTube sets this cookie to store the user's video preferences using embedded YouTube videos.
yt.innertube::nextId
never
YouTube imposta questo cookie per registrare un ID univoco per memorizzare dati su quali video di YouTube ha visto l'utente.
yt.innertube::requests
never
YouTube imposta questo cookie per registrare un ID univoco per memorizzare dati su quali video di YouTube ha visto l'utente.
Altri cookie senza categoria sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Cookie
Durata
Descrizione
__cf_bm
30 minuti
Questo cookie, impostato da Cloudflare, viene utilizzato per supportare la gestione dei bot di Cloudflare.
__cflb
23 ore
Questo cookie viene utilizzato da Cloudflare per il bilanciamento del carico.
__chkVLST
1 anno
Nessuna descrizione disponibile.
__CPcorriere_ct
1 year
Description is currently not available.
__GDPRcorriere_ct
1 year
Description is currently not available.
_TEST_
sessione
La descrizione non è attualmente disponibile.
apw_browser
never
Nessuna descrizione disponibile.
AWSALBCORS
7 giorni
Amazon Web Services imposta questo cookie per il bilanciamento del carico.
blaize_session
4 mesi 18 giorni
Nessuna descrizione disponibile.
blaize_tracking_id
999 anni 4 mesi
Nessuna descrizione disponibile.
FP_PRVT_USER_NPM
3 months
Description is currently not available.
gckp
1 anno
Questo cookie è impostato dal provider Cxense. Questo cookie viene utilizzato per creare informazioni sul profilo utente su tutti i siti della rete Cxense.
loglevel
never
Nessuna descrizione disponibile.
optout
past
No description available.
SameSite
session
Description is currently not available.
ts
1 anno 1 mese
PayPal imposta questo cookie per consentire transazioni sicure tramite PayPal.
usprivacy
1 anno 1 mese
Si tratta di un cookie di consenso impostato da Dailymotion per memorizzare la stringa di consenso CCPA (informazioni obbligatorie su un utente finale che è o meno un consumatore della California e che esercita o non esercita il proprio diritto legale).
Commenti Recenti