Milano, la mozione di FdI in Municipio 6: «Compito delle donne è fare figli, servono i nidi gratis». Il Pd: «Misogini»

 

 

da milano.corriere.it

Milano, la mozione di FdI in Municipio 6:

«Compito delle donne è fare figli,

servono i nidi gratis». Il Pd: «Misogini»

di Chiara Baldi
Il documento presentato dai consiglieri meloniani Michele Leone, Omar Pratico e Gaetano Bianchi. L’opposizione: «Se davvero FdI tiene alla natalità torni indietro sulla scelta di aumentare l’Iva su prodotti dell’infanzia»
Lavorare e fare figli? Un’idea inconcepibile per gli eletti del centrodestra, a leggere la mozione urgente che Fratelli d’Italia ha presentato in Municipio 6 e indirizzata al Comune di Milano con il nobile intento di chiedere «nidi gratis per incentivare la natalità, che in questi anni in Italia è diminuita in modo esponenziale». Peccato che subito dopo gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – i consiglieri Michele Leone, Omar Pratico e Gaetano Bianchi – scrivano, a supporto di questa richiesta, che «uno dei compiti della donna è quello di mettere al mondo dei figli».
Un ruolo che evidentemente le donne moderne non riescono più a ricoprire anche a causa, esplicitano i tre consiglieri municipali, che «oggi la donna contribuisce al sostentamento della famiglia, questo perché il costo della vita si è alzato notevolmente rispetto allo stipendio del lavoratore medio (impiegato, operaio) e questo obbliga la moglie a contribuire lavorando a sua volta».
Parole che hanno scatenato l’indignazione dei dem nel parlamentino milanese. «Parole inaccettabili» per Santo Minniti, presidente del Municipio 6, secondi cui la mozione è anche «fumosa e populista sulle proposte ma molto precisa su un principio: il ruolo che Fratelli d’Italia assegna alle donne è fermo a qualche secolo fa. Non basta esprimere una premier donna come Giorgia Meloni per scrollarsi di dosso la cultura patriarcale che rimane intatta tra gli eredi del Movimento Sociale Italiano». E aggiunge Minniti: «Se davvero FdI tiene alla natalità torni indietro sulla scelta di aumentare l’Iva sui costi dei prodotti dell’infanzia, vari misure per aumentare l’offerta di servizi e regole che riducono e distribuiscono il peso della cura, dagli asili nido alle Rsa, garantisca parità salariale, lavoro stabile ed equa retribuzione alle donne come agli uomini, anche attraverso misure come il salario minimo».
«Un pensiero misogino», sbotta il pd Niccolò Libero Orlando, 18 anni, il più giovane amministratore della città «Avere figli è una scelta, non un obbligo. Ognuno è libero di decidere se questa scelta fa parte o meno del suo progetto di vita». Per questo la maggioranza del Municipio 6 ha votato compattamente no alla proposta nel nome della «progressività» delle tariffe dei servizi pubblici, che devono essere «tarate sul reddito». Per Orlando «gli asili comunali, come tutto, devono essere progressivi. Sennò continueremo ad avvantaggiare chi ha le disponibilità economiche a danno di chi non le ha e dovrebbe permettere ai primi, con le tasse, l’asilo gratuito».

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