Io… io… io… tanti io come pezzi di merda!

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Io… io… io… tanti io

come pezzi di merda!

Nei giorni scorsi ho preso il covid, forse una delle tante diverse varianti, che girano ancora libere quasi impazzite per il mondo, anche perché oramai i governi, vedi il nostro no vax, se ne frega lasciando tutti liberi di fare i cavoli che vogliono: portare o no la mascherina.
La Meloncella è esente da ogni virus, perché essa stessa è un virus.
Certo, anche io che porto la mascherina me la son preso, ma per colpa tua, imbecille, che non porti la mascherina. Idiota, criminale!
Un medico mi ha detto: non è che i vaccini non servano (ne ho fatto quattro!), ma attutiscono la pericolosità e gli effetti devastanti del virus.
Pur non essendo uno scienziato, ho una mia teoria sul virus, ovvero che, leggendo la storia dei virus o pestilenze del passato, il virus viene improvvisamente e poi se ne va, dopo qualche anno, perché viene assorbito dalla natura. Certo, dopo aver fatto una strage di morti.
Credo alla scienza, non sono uno di quei milioni idioti no vax che rifiutano a priori i vaccini, ma credo che, ancor peggiori dei no vax, siano i negatori dell’esistenza del virus.
Ho sentito dire in questi giorni: è un male di stagione, come se il virus fosse un semplice raffreddore o altro. Dovresti provare il virus e forse cambierai idea. Coglione!
Mai come in questi ultimi anni ho sofferto per quella incoscienza di tanta gente, una massa incalcolabile, che non rispetta la libertà e la salute degli altri.
Quanta ammirevole è la solidarietà degli italiani durante le emergenze diciamo naturali (terremoti, alluvioni, ecc.), e quanta infinita è l’imbecillità di quanti invocano la propria libertà, fregandosi dei diritti di libertà altrui.
Non è vero che siamo un unicum: siamo un popolo spappolato nel cervello, ovvero ci siamo svuotati dell’intelletto per sostituirlo con “menefrego” per gli altri: al centro c’è solo il mio ego.
Io… io… io… tanti io come pezzi di merda!
C’è un detto: “i miei diritti finiscono là dove iniziano i diritti degli altri”.
Ma i miei diritti si sono ingigantiti fino a comprendere i confini del mondo intero. Sposto i paletti, e allargo i miei confini fino a dismisura.
E magari piango se muore un barbone… e poi il giorno dopo dico: se l’è cercata…
Mandiamo un’offerta all’Ucraina, e poi diciamo: quando finiranno di combattere questi idioti?
Pace, pace, pace!
E si pensa alla propria pancia.
Questo è il vero virus: quell’individualismo seminato ad arte nella testa della gente da ideologie populiste: prima il berlusconismo, poi il leghismo e ora il melonismo.
Temiamo e condanniamo i dittatori che uccidono i corpi, e non temiamo i populisti che uccidono la mente.
Che fare?
Resistere, non basta.
Occorre cambiare mentalità.
L’invito di Cristo “Metanoèite! è sempre valido, più che valido in questa società, carnalmente oppressiva.
29 aprile 2023
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

2 Commenti

  1. Elena ha detto:

    Don Giorgio, se avesse avuto la mascherina FFP2 invece che la semplice chirurgica, probabilmente non sarebbe stato infettato. Il mio medico curante la porta ancora quando incontra i pazienti.
    Auguri comunque di pronta guarigione.

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