
Santa Messa sì o no
per Matteo Messina Denaro?
Perché scandalizzarci se qualche prete osasse celebrare anche pubblicamente una Santa Messa di suffragio per Matteo Messina Denaro?
Vorrei esprimere chiaramente il mio pensiero.
1. Perché usare sempre due pesi e due misure? Con Silvio Berlusconi si è scelto di celebrane le esequie addirittura nel Duomo di Milano, ufficiante Mario Delpini, arcivescovo metropolita, il quale tra l’altro ha tenuto una omelia talmente pilatesca ed enigmatica (o diplomatica) da essere ancora qui a chiederci cosa intendesse dire. Chiediamoci: chi era, o chi è stato Silvio Berlusconi? Forse un santo? Che cosa ha combinato nella sua vita privata e politica? È stato solo un comune delinquente? Si è detto: a nessuno si devono rifiutare le esequie. Sì, è vero, ma tutto dipende dal “come” vengono celebrate, quando si ha a che fare con dei delinquenti.
2. Qualcuno dice: “Non sono tanto i già santi ad aver bisogno del perdono di Dio, ma i peccatori, ed è per costoro che dovremmo rivolgere a Dio le nostre suppliche”.
3. Ma Dio ce li ha tolti, e allora ringraziamoLo almeno per questo. Dio ci ha tolto Berlusconi, e dovremmo ogni giorno ringraziarLo. Ci ha tolto Matteo Messina Denaro: ringraziamoLo.
4. I funerali, se celebrati secondo la giustizia divina, dovrebbero essere un monito, un severo monito a chi vive perché non segua l’esempio del porco, o mafioso, o delinquente che giace nella bara in una chiesa, magari colma di altri porci, delinquenti, criminali, come è capitato con Berlusconi. Ma il “piccoletto” non ha lanciato un monito: ha fatto il solito ponzio pilato che ha paura anche dei cadaveri.
5. Due pesi e due misure? Ma la Chiesa è abituata all’ipocrisia, a fingere di essere dura con i forti, in realtà è sempre violenta con i deboli, i quali, poveri cristi, si sono visti, fino a pochi anni fa, rifiutare le esequie perché disperati si erano tolti la vita. Ma che ne sa la Chiesa di depressioni, quando essa stessa le procurava in coloro che la osteggiavano? Ma in fatto di crimini ne sa qualcosa, perché in casa sua da millenni convive pacificamente con quel marciume che essa copre, santificando i santi.
6. Funerali sì o funerali no (religiosi o laici) per i mafiosi? Che ci sia almeno coerenza! Perché si santificano alcuni, e altri li si condanna già all’inferno? Una soluzione ci sarebbe:
o funerali privati, cioè riservati a pochi intimi, o evitarli cremando il cadavere, disperdendo le polveri al vento.
7. Certo, distruggendone il cadavere non si distrugge il loro virus, che rimarrà a lungo, e mi chiedo se a più a lungo rimarrà il malefico virus berlusconiano o il virus di Matteo Messina Denaro. Non è elencando le vittime di un criminale che possiamo stabilire la gerarchia dei delinquenti più pericolosi. Ma sapete quanti milioni di italiani Berlusconi ha rovinato, togliendo loro la testa? Berlusconi è riuscito là dove Hitler non è riuscito, anche se ha ucciso milioni e milioni di innocenti. Mi chiedo se il nazismo sia stato più criminale del berlusconismo! Il corpo di Hitler è introvabile, il cadavere di Berlusconi, pur ridotto in polvere (non ne sono comunque sicuro!) sta ancora facendo discutere dove mettere il vaso da notte contenenti le sue ceneri ancora puzzolenti.
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