L’EDITORIALE
di don Giorgio
Storia umana e… Storia divina
La storia umana ci riserva sempre delle sorprese, ma la Storia di Dio ha pronte delle sorprese ancor più sorprendenti.
La storia umana ha i suoi tempi, ma la Storia di Dio non ha tempi prevedibili.
Credo nel potere giudicante della storia umana, ma credo specialmente nella giustizia purificatrice della Storia di Dio.
La storia umana è talora come un rullo compressore, che non sembra risparmiare neppure un filo d’erba, ma la Storia divina trasforma anche i macigni in granelli di speranza.
La storia umana sembra porre una spessa coltre anche sui grandi Geni del passato, ma la Storia divina rimette sempre di gioco l’Eterno, che non ha passato né futuro, ma è il Presente.
La storia umana sa già di tempo passeggero, in quanto evolutiva o involutiva di eventi che perciò nascono, crescono e muoiono per dare spazio ad altri eventi che subiscono la stessa sorte, ma la Storia divina è la grazia o realtà soprannaturale, che non è soggetta al tempo e che, pur presente negli eventi, non muore con la morte degli eventi.
A quale storia noi apparteniamo: alla storia umana o alla Storia divina?
Siamo giudicati dalla storia umana, o siamo purificati dalla Storia divina?
Siamo immersi nel tempo/macina tutto, o viviamo nell’Eterno presente?
Siamo in balìa di un frullatore oppure di una grazia che divinizza lo spirito del nostro essere?
Credo che, come corpo, siamo necessariamente vittime della storia umana e dei suoi implacabili tribunali, e che invece, come spirito, viviamo già l’Eterno divino.
Ma: oggi chi si sente spirito o, meglio, chi è in realtà spirito nel proprio essere umano?
Questa società, il gran bestione che bruca erba e che si nutre anche di sterco, è in balìa del tempo che potrà anche durare qualche decennio, e anche più, ma prima o poi condurrà il bestione e i suoi figli e figliastri sull’orlo del baratro e, da lì, saranno poi implacabilmente buttati nel vortice del nulla.
Questa società, in preda alla follia di barbari, vivrà l’illusione di pascere qualche segno di gloria, ma cadrà sotto il suo peso di corpo mummificato.
La storia umana non perdona chi vive del tempo, il quale annota con lucida memoria ogni misfatto di un corpo animalesco.
Arriverà, prima o poi, il giudizio di condanna, che non risparmierà nessuno.
Tutti scarnificati nell’anima!
Solo chi salverà il proprio spirito, sarà beato nel regno dei cieli e, già qui sulla terra, potrà urlare la propria libertà nello Spirito divino, a differenza degli stupratori del tempo che saranno a loro volta stuprati dal tempo.
29 dicembre 2018
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