Nessuna pietà per Salvini!
di don Giorgio De Capitani
Se uso parole forti, anche violente, oltre il limite di una decenza formale o convenzionale, è solo perché non trovo altre parole per dissuadere un popolo vagante, come un gregge allo sbando, dal sottomettersi quasi ebete alle stupidità oscene di chi sa sfruttare ogni occasione, anche quella più disumana, per crearsi una predella da cui lanciare i propri perentori proclami, protesi alla dissacrazione di ogni valore umano.
E che dovrei dire: che bisogna castrarsi nella coscienza per farla tacere, così da evitare i richiami di un essere che soffre la stessa solitudine del Cristo sulla croce?
Cristo, lassù, ha contestato l’atroce silenzio del Padre, con le parole del Salmo 22, che inizia così: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”.
I suoi credenti lo dovranno imitare, urlando anch’essi il silenzio dell’Assoluto, senza però perdonare, come ha fatto il Maestro, i carnefici dell’Innocenza, ma scannandoli nel loro delirio di onnipotenza.
Da me, spirito ribelle, lasciato vigliaccamente solo, guardato a vista dai nemici (tantissimi) e compatito dagli amici (pochi), non uscirà nemmeno un sospiro di pietà.
La pietas la lascio agli ignavi, ai codardi, agli opportunisti, ai paraculi dei despoti, agli amanti di una beota serenità esistenziale.
Tu, Salvini del nulla, non avrai da me un gesto di pietas, nemmeno sul punto di morte (so che morirai prima di me!).
Per te solo disprezzo, e anche qualche sputo di giustizia offesa o una sguaiata risata di liberazione.
E poi chi crede nella redenzione finale?
I mostri del nulla si dissolveranno nel nulla!
Maledetti! E che Dio vi giudichi con la stessa veemenza di un Sant’Ambrogio con in mano lo staffile! Supplico la Vergine di guardare dall’altra parte, là dove i poveracci, disonorati nei loro diritti umani dai vari Salvini, gemono, agonizzano nelle carceri più disumane, disperati, abbandonati da Dio e dai suoi cultori.
La Vergine Madre ha il dovere di generare la vita, là dove c’è ancora una possibilità di speranza.
Questi mostri padani sono grumi di male e di morte! Non si meritano che male e morte!
Non m’importa se Salvini si convertirà o no, meritando la mia pietas.
Ciò che mi angoscia è quel seminare oggi odio e morte tra innocenti, che non potranno più risorgere se non nell’al di là.
Ma nessuno, ripeto nessuno, ha quaggiù il diritto di distruggere ogni immagine del Bene.
Quaggiù, ogni essere umano ha il diritto di godersi già almeno qualche giorno di vita eterna. E a sua volta ogni essere umano ha il sacrosanto dovere di far sì che ogni essere umano sia aiutato e soccorso quando implora pietà, perché umiliato, bastonato da criminali che aprono prigioni, chiudono i porti, magari con ghigni di soddisfazione alla vista di derelitti umani, che stanno per essere inghiottiti dalle onde dell’odio infernale.
Tu, bravo cristiano, mi dirai che tutti, anche i malvagi, i delinquenti, e perciò anche Salvini, ha uno spirito immortale. Certo, è così!
Ma che il suo spirito si purifichi prima, nel fuoco dell’Inferno, per secoli e secoli, e poi che Dio lo mandi pure in paradiso!
Uno che è praticamente nelle mani di Bannon, il quale pensa di aver trovato in Italia la classica vigna dei coglioni, dal quale minare poi tutta l’Europa democratica.
Alla faccia del sovranista !!!
E mi pare che stia riuscendo nell’impresa. Ho l’impressione che non ci sia mai stata tanta litigiosità e tanto disprezzo come nella società attuale. E il mondo del web dà un contributo pesante a tutto questo: sembra che facebook, twitter, instagram e compagnia cantando siano il paravento dietro cui nascondersi per lanciare invettive e sfogare i propri istinti volgari.
Dopo il secondo annuncio della Passione nel vangelo di Marco, Gesù insegna ai discepoli l’umiltà e condanna lo spirito settario, che a mio modo di vedere, può essere principio di ogni forma di “settarismo” nel quale includo il razzismo di Salvini. Non per nulla sbandiera i simboli cristiani a sproposito. Occorre dire che dietro di lui c’è una buona schiera di suoi discepoli più o meno intelligenti tipo i giornalisti alla Maurizio Belpietro, Mario Giordano, Vittorio Feltri … Tornando al vangelo marciano quello che non fa Salvini e che lo condanna è: “Chi vi avrà dato da bere un bicchiere d’acqua nel nome mio, perchè siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa” (Mc 9,41). Salvini fa’ questo? Non mi risulta e per questo la condanna rimane e sono d’accordo con don Giorgio che abbia bisogno di una purificazione.
DON GIORGIO hai sicuramente piu’ amici di quanto credi.Malgrado i numerosi salvini che infestano lanostra societa’ tu non sei solo.Ti saluto amicalmente dall’estero.
Quello che sta facendo salvine è solo aberrate, percè è consapevole di tutto quel danno morale e non che stà compiendo, ed aggiungo che lo fà con molta allegria da parte sua.