Al di là della Shoah…

Non intendiamo rivisitare il nostro giudizio sulla Shoah, che resta e resterà sempre uno tra i più grossi crimini imperdonabili… Ma non sopportiamo un perenne vittimismo… come se tutti fossimo innocenti messi sul rogo da qualche momentaneo pazzo criminale!
E non sopportiamo che oggi, per consuetudine dovuta e con una crassa superficialità irritante, si condannino il nazismo, il fascismo e i loro crimini, quando nella testa di ciascuno v’è rimasto almeno qualcosa del nazismo e del fascismo…
Senza mettere una pietra sopra il passato, però su tutto il passato, urge darci da fare oggi, anche in loco, tirando fuori le mani di tasca, per quel bene comune che è la base della Democrazia, ma che non sembra essere una grande passione nemmeno del cittadino medio, il quale, per interesse, voterebbe ancora il nazismo e il fascismo, sotto altre forme, ma sempre antidemocratiche. Luridi parolai questi italiani, sempre disponibili a sottoscrivere altre leggi razziali, piangendo naturalmente ogni 27 gennaio (per un giorno non di più) sulla Shoah!

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