Orario della S. Messa celebrata da don Giorgio De Capitani a Dolzago (Lc)

 

ORARIO
DELLA S. MESSA
CELEBRATA DA
DON GIORGIO DE CAPITANI
 
NELLA CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA
IN DOLZAGO (Lc)
 
OGNI DOMENICA
ALLE ORE 18:00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

4 Commenti

  1. Romano ha detto:

    Le persone libere e sincere sono sempre perseguitate:è stato così anche per Gesù!!!

  2. giampaolo filipponi ha detto:

    Grazie Don Giorgio per la sua qualità nel riconosere le persone malvagie. Sopratutto per il suo stile diretto, leale e sincero.Penso che la chiesa cattolica abbia estremo bisogno di preti come Lei, ora che il ns amatissimo Don Anrea ci ha lasciati per raggiungere la casa di DIO,spero vivamente che Lei prenda il suo posto nella continuazione del suo mandato. Grazie per la sua critica obbiettiva nei confronti dei corrotti,dei mistificatori politici,dei plagiatori di persone poco ragionevoli,dei preti(mi scusi)collusi con il satanico berlusconi,di tutti coloro (pagati) in parlamento e nelle istituzioni che lo difendono,degli abusivi, degli evasori,degli elusori,degli inquinatori,dei distruttori dell’ambiente,dei ladroni di stato, dei leghisti xenofobi,dei fascisti razzisti.Grazie di tutto e che DIO lo conservi a lungo.

    • Antonello ha detto:

      Per fortuna che esistono gente come lei e il suo prete. Così anche i piu’ restii a credere che in Italia sta affermandosi la piu’ stupida imbecillita’ si possono ricredere. A me hanno insegnato che se non accetti le regole della organizzazione a cui aderisci, te ne vai. Non spandi lordume da una posizione che non ti compete

  3. Mario ha detto:

    Pizzico fior da fiore dall’articolo di Ignazio La Rocca su Repubblica del 19-11-2012:
    Lotte intestine fra vescovi e cardinali, spaccati fra il partito della trasparenza assoluta e i fautori della difesa a oltranza della tradizionale riservatezza dell’Istituto (delle opere di religione) diventato per questo in passato una sorta di isola felice per operazioni bancarie per niente ortodosse…
    Il papa si definisce dispiaciuto e deluso…
    Gotti Tedeschi cacciato, si dice, perché aveva preteso di far pulizia, perché aveva preteso di fare dello IOR una banca normale, aperta e trasparente, lontana dagli scandali causati dai conti correnti segreti, finanziamenti occulti, operazioni poco chiare…
    Episodi per niente edificanti che di fatto ancora impediscono alle autorità monetarie europee di inserire il Vaticano nella white list (lista bianca), l’elenco dei Paesi più affidabili dal punto di vista delle politiche finanziarie e bancarie.
    Una sfida che ora la Santa Sede tenterà di vincere con l’ingaggio di Renè Brulhart, quarantenne avvocato svizzero ritenuto una delle massime autorità internazionali in materia di trasparenza finanziaria e di lotta al riciclaggio di denaro sporco.

    Osservazioni:
    o Il papa è “dispiaciuto”. Forse, se anziché spalancare le porte a opusdei, legionari e ciellini avesse dato applicazione al concilio, ora la chiesa sarebbe più povera (forse pure Gesù lo era) ma meno corrotta, e lui sarebbe certamente meno preoccupato e deluso.
    o La banca vaticana fuori dalla “white list”. C’è da piangere e ridere insieme: l’Europa che rifiuta le radici cristiane ha definito uno standard di trasparenza per le proprie banche di cui la banca vaticana è esclusa a causa di “conti correnti segreti, finanziamenti occulti, operazioni poco chiare”. Ma si rendono conto i cattolici che vanno a messa che la loro autorità centrale protegge il riciclaggio e la finanza criminale? Che l’Europa “non cristiana” non può accettare la banca “cristiana” perché occulta denaro sporco? Che san Wojtyla impedì alla giustizia italiana di arrestare e processare il criminale Marcinkus che ne aveva combinate d’ogni?
    o “Renè Brulhart usa metodi bruschi degni d’un agente segreto”, così un trafiletto: è chiamato a indagare su riciclaggio e flussi di denaro sospetti. Anche qui c’è da piangere e ridere insieme: Gesù non basta evidentemente ai “difensori della vita”, occorre lo 007 che “usa metodi bruschi degni d’un agente segreto” per rimettere ordine fra i riottosi cardinali e i loro portaborse. Gesù non è mai bastato a chi ha preferito la finanza “riservata” (cioè riciclaggio e altre schifezze) alla trasparenza del vangelo.
    Torna alla mente Gesù (si sempre quel rompiscatole): come si sarebbe comportato in questo frangente?
    “Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: «La Scrittura dice:
    La mia casa sarà chiamata casa di preghiera
    ma voi ne fate una spelonca di ladri». (Matteo 21, 12-13)”

    Senza pretese di insegnar nulla a nessuno.

    mario

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