Valletta. Ai margini del caso “Fantàsia”

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Valletta. Ai margini del caso “Fantàsia”

Premetto due cose. 1. Sono assolutamente contrario alla scuola a tempo pieno, e a maggior ragione sono contrario all’oratorio feriale a tempo pieno. Per motivazioni che ritengo serie. Non è qui la sede per esporle. 2. Già con don Eugenio e poi, soprattutto, con don Roberto (che aveva la fobia per tutto ciò che non era strettamente religioso) ho sempre sostenuto “Fantàsia”, se non altro perché era un’alternativa all’oratorio, e da tempo propongo che in ogni Comune ci siano spazi alternativi alla parrocchia. Alternativi non vuol dire in opposizione per partito preso.
Detto questo, non entro nel merito del caso “Fantàsia” e delle motivazioni per cui l’Associazione intende chiudere. Allargo il discorso sui genitori.
A costoro importa solo una cosa: parcheggiare i propri figli! E scelgono naturalmente un ambiente educativo in base all’orario: più l’orario è elastico, più l’ambiente è privilegiato. A loro non interessa che l’ambiente sia cattolico o non cattolico, purché gli orari siano comodi, tenendo conto anche del costo.
A Rovagnate da anni esiste un Asilo parrocchiale, e se n’è sempre fatta una bandiera ideologica. Da quando però c’è la crisi, la bandiera è stata ammainata, ed assistiamo ad un fuggi fuggi verso gli Asili pubblici, dove si paga di meno. In questi anni in cui funzionava “Fantàsia”, diversi genitori mandavano i figli al mattino, e nel pomeriggio all’oratorio (dove costava di meno, contestando anche la minima quota come se fosse eccessiva!).
Togliamoci la maschera una buona volta, e smettiamola di criticare enti pubblici e privati, solo perché fa comodo usarli, secondo le nostre personali esigenze, che non sempre corrispondono al vero bene dei figli.
Quei genitori che contestano ad ogni occasione gli enti pubblici e parrocchiali, che cosa fanno per il bene comune, oltre a parcheggiare i figli là dove torna loro più comodo?
E quando i figli diventano grandi, perché spariscono dalla scena, fregandosene di tutto e di tutti?
NotaBene.
“Fantàsia” è nata ufficialmente il 22 maggio 2006, con un atto costitutivo sottoscritto da un gruppo di genitori dell’Istituto Comprensivo di Rovagnate.
L’idea condivisa fu quella di poter aprire la scuola verso attività aggregative per ragazzi nei periodi estivi e oltre i normali programmi scolastici

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