Le spoglie “rifatte” di Padre Pio a Roma

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di don Giorgio De Capitani
Alcune considerazioni
1. I resti imbalsamati della salma di Padre Pio sono stati fortemente voluti a Roma dall’attuale pontefice. Altro che il Papa del rinnovamento della Chiesa! È semplicemente un Papa tutto fumo, che ama il consenso della gente e si compiace anche dei falsi devoti atei, alla Eugenio Scalfari (quanto mi sta sulle palle: vecchio rimbambito!). Un Papa, dunque, che ha bisogno di riesumare gli idoli di cartapesta, pur di richiamare i fedeli alla penitenza, ovvero a rimettersi sotto le ali protettive di una Chiesa pietrificata, con le braccia allargate come il colonnato berniniano. Ciò che stiamo vedendo in questi giorni è veramente “osceno”, una blasfemia, qualcosa di necrofilo all’estremo!
2. Non contesto la Chiesa perché sono irriverente o blasfemo, ma perché questa Chiesa è irriverente e blasfema. Siamo arrivati al fondo della depravazione di una fede, che ha bisogno di inventare i miracoli e di idolatrare i cadaveri dei santi? Ma chi sono i santi? Quelli canonizzati da una Chiesa che propone modelli, ma su misura della propria struttura di potere? I veri santi sono ovunque, in ogni religione e al di fuori: sono coloro che non credono più alle falsità di una Chiesa, che ogni giorno s’inventa qualcosa, giubilei o altro, per accalappiare le anime dei più deboli. La Chiesa “altra” è quella che è sciolta da associazioni o movimenti o gruppi, e si affida interamente allo Spirito che agisce nell’essere e non certo sull’avere.  
3. A nessuno è venuto in mente anche un solo motivo, per cui papa Francesco ha voluto di sua volontà a Roma le spoglie mortali di Padre Pio? Che cosa sta succedendo in questi giorni nel Parlamento italiano? Non si discute forse di unioni civili e di adozioni? E qual è il santo “migliore” per allontanare questo pericolo diabolico? Sì, una specie di “oscena” adulazione, perché da quel cadavere “rifatto”, esposto alla adorazione dei fanatici, emani le quotidiane presunte energie taumaturgiche, ora però concentrate nella Città eterna, dove, speriamo, si consumerà il più grande sgarbo alla volontà petrina. L’Italia, umile suddita del superbo Vaticano, non potrà, non dovrà permettersi altre “incestuose” licenze! Dall’urna di Padre Pio i devoti fondamentalisti sentiranno un grido: “Maledetti sodomiti, lo zolfo vi seppellirà per sempre!”. Ma Dio resterà sordo, perché il Dio della Chiesa “altra” è il Dio dei viventi, e non dei cadaveri ambulanti. 

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