Preti pedofili difesi da avvocati pagati dalla diocesi, e… le vittime?

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Preti pedofili difesi da avvocati pagati dalla diocesi,

e… le vittime?

Sono rimasto di sasso quando ho saputo che le diocesi italiane si servono di studi legali, con avvocati anche specializzati sull’argomento, per difendere i preti accusati di pedofilia dalle famiglie delle vittime minorenni, mentre costoro, le vittime e le loro famiglie, vengono abbandonate a se stesse e, per ottenere giustizia, sono costrette a rivolgersi a qualche avvocato, a spese loro, col rischio di perdere la causa, anche perché nel frattempo avviene di tutto e di più: menzogne, coperture, ricatti, ecc. da parte delle istituzioni ecclesiastiche. Sì, le spese per i processi sono a carico delle famiglie delle vittime, mentre i preti pedofili sono difesi da avvocati pagati, così mi dicono, dalla Curia.
Tra parentesi. A proposito di don Mauro Galli l’avvocato difensore è Mario Zanchetti dello Studio Legale Pulitanò-Zanchetti (Via Bianca di Savoia, 9 – Milano), a cui si è rivolto, anche in questo caso, la Curia milanese. Mi hanno detto che questo Studio legale sia il punto di riferimento non solo della Curia milanese, ma anche di altre Curie delle Diocesi italiane. Questo fa capire tante cose.
Non si dimentichi poi che solitamente le vittime dei preti pedofili sono figli minorenni di credenti praticanti, anche di stretti collaboratori dei preti della parrocchia; ognuno può immaginare anche il dramma di chi crede nello stesso Dio di cui è ministro il pedofilo. 
E questo Dio pace, e sembra dar retta ad una Chiesa/istituzione che “copre” misfatti e crimini, contro cui lo stesso Cristo si era scagliato con parole che risuonano ancora oggi di tale violenza da far tremare lo stesso Vaticano. Ma il Vaticano non crolla, perché pensa di essere ben solido sulla roccia, da cui il nome Pietro, primo papa, e da cui tutti i successori della prima roccia. Ma è proprio così? Era proprio questo il volere di Cristo, ovvero fondare sulla roccia la sua Chiesa, fatta di uomini peccatori? Se da una parte è vero che la Chiesa/istituzione è da duemila anni che resiste al logorio del tempo e alle sue puttanate più vergognose e ai suoi crimini più osceni, quasi una sfida ad ogni altra religione e allo stesso potere politico, dall’altra parte sembra che ci sia un tale alternarsi del divino e del demoniaco da lasciare almeno perplesso ogni spirito libero che, di fronte ai misfatti più orrendi di una religione che si crede privilegiata e unica detentrice della verità, non può non ribellarsi, invocando quello Spirito che soffre, terribilmente soffre sotto una struttura vincolante e talmente pesante da schiacciare i più deboli e indifesi.
Ed ecco il paradosso di una Chiesa che per un verso difende, più a parole che con i fatti, i deboli e gli innocenti, e per l’altro copre chi li violenta, all’interno della stessa Chiesa.
Questo è il paradosso/scandalo della Chiesa di oggi!
Almeno ai tempi dell’Inquisizione a prevalere era la dottrina, e per difenderla si ricorreva a tutti i mezzi, anche violenti, condannando e perseguitando gli eretici o presunti tali. Ma oggi in nome di quale Dio o di quale dottrina di fede si proteggono i preti pedofili? E in nome di quale Dio si condannano le vittime, col tentativo di difendere i carnefici, lasciando di conseguenza altri bambini possibili vittime di stupratori a piede libero?
Nel passato la Chiesa, pur spargendo oceani di sangue innocente, è riuscita a salvare qualche dogma, ma quale dogma salverà coprendo e giustificando la pedofilia del suo clero? Tutto ridotto ad una questione strettamente personale tra il pedofilo e il confessore, il quale non farà che chiedere il perdono per ogni atto commesso, pur sapendo che il caso della pedofilia va oltre una debolezza momentanea, e che perciò richiederebbe un rimedio ben più efficace di un perdono sacramentale, con tanto di penitenza.
E poi succede magari che il confessore, ligio alla morale della Chiesa, non dà il perdono  per un atto di masturbazione individuale. Motivo? Il corpo è il tempio dello Spirito santo, come ha detto San Paolo. Ma, a maggior ragione, non è tempio dello Spirito santo anche il corpo dei minorenni? E come mai allora chi si masturba da solo merita l’inferno, e per chi si fa masturbare da un minore intervengono i superiori, i quali ricorrono ad avvocati specialisti nella difesa dei carnefici?
NOTABENE
I leghisti più volte hanno invocato la castrazione fisica per gli stupratori, pensando naturalmente agli extracomunitari. Non mi pare di averli sentiti una sola volta invocare la castrazione fisica per i preti pedofili. O mi sbaglio?
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

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