I mafiosi presenti nei nostri piccoli paesi… Cosa fare per sradicare il marcio?
I mafiosi presenti nei nostri piccoli paesi…
Cosa fare per sradicare il marcio?
di don Giorgio De Capitani
Quando leggo certe notizie, non mi prende la paura, ma vado su tutte le furie, e vorrei fare qualcosa, solo qualcosa per rendere più vivibili questi nostri piccoli paesi, che, proprio perché piccoli, sono il covo preferito da gente mafiosa, da gentaglia che ama fare i soldi sulla pelle degli altri, nel modo più criminale, scavalcando qualsiasi legge di onestà.
E mi pongo tante domande.
Come mai questi criminali abitano qui, da noi, gente onesta, magari nello stesso condominio, senza sapere nulla di loro? È mai possibile convivere per anni con gentaglia che sembra onesta, ma che in realtà è da lasciare in galera per tutta la vita? I sindaci locali sanno che nei loro paesi abitano i mafiosi che agiscono nelle tenebre?
Questa gentaglia non merita pietà.
I cittadini onesti vogliono vivere in un paese di onesti, che rispettano le leggi e che amano il bene comune.
Sì, vorrei fare qualcosa per rendere più vivibili questi nostri paesi. Oltre la denuncia e la condanna, che cosa potrei fare?
Certo, è già tanto alzare la voce, gridare giustizia, urlare la propria rabbia per volere un paese più vivibile, senza avere alla porta accanto un mafioso che agisce nelle tenebre.
Sto notando che anche nei nostri paesi del Nord c’è tanta omertà, paura di parlare e di denunciare. Le amministrazioni comunali tacciono, così le istituzioni religiose.
Se vogliamo il bene del paese e della comunità non si può far finta di nulla: bisogna denunciare e fare qualcosa per sradicare ogni genere di marcio.
LEGGETE
⇒ Operazione ”Cardine – Metal Money”: smantellato sodalizio mafioso dedito al traffico di rifiuti, riciclaggio di denaro, usura. Coinvolti soggetti di Calolzio, Mandello, Valmadrera, Brivio, La Valletta
⇒ Il broker scappa con 500mila € di Vallelonga, il consulente taglieggiato per 1 mil. e minacciato di morte a Casatenovo
⇒ Dal quartier generale di Perego, Vallelonga amministrava affari ma anche il suo potere
I mafiosi possono agire più per indifferenza che per omertà dei brianzoli. Quando i danè e la ròba hanno più valore delle persone chi casca nelle loro mani diventa pesce fritto che questa gentaglia se ne fa un boccone. Indifferenza perchè si riesce a capire come agisce questa gente che crea le condizioni per non essere denunciati. Sono muri di gomma che non si abbattono con il compressore ma con la fiamma ossidrica. Se saprebbero discriminare non avremmo avuto il trio Formigoni, Berlusconi e Salvini per la politica e i padre Livio, gli Angelo Scola … per la religione. I Martini e Tettamanzi non ci sono più. La coscienza morale dei brianzoli è formata dai social. Non sono un pessimista, ma la realtà che vedo è questa. Sul suo blog don Giorgio scrivevano in molti. Adesso sono tra i pochi che scrivono. E’ sbagliato. Ognuno ha un piccolo o un grande contributo da dare anche con poche parole. A scuola sono stato bocciato due volte per italiano, ma leggendo ho imparato a scrivere decentemente. Si dice che la speranza è dura a morire e con un detto sulla speranza chiudo augurandomi che i brianzoli abbiano il coraggio de tirà foera i bal.
“La speranza vede l’invisibile; tocca l’intangibile e raggiunge l’impossibile.”