Gli italiani: tra orgasmi mediatici e crisi di astinenza!

di don Giorgio De Capitani 

Sembra un po’ cessata la sbornia mediatica sui terremotati. Gli indici di ascolto sono calati. La gente si è stufata di sentire le solite idiozie di giornalisti imbecilli. È subentrata la nausea. Come al solito quando si eccede. Ma gli eccessi non sembrano interessare i nostri mass media che esagerano, esagerano, esagerano nello sfruttare mediaticamente un evento eccezionale così da farlo diventare noioso e irritante. E quei poveri cristi colpiti da una tragedia immane restano ancora con i loro drammi, tra le macerie non solo delle loro case crollate ma anche di polemiche sterili, esasperate dai soliti cazzoni giornalisti. Dire loro che sono pezzi di merda è un complimento!

Peccato che ora manchi un bel fattaccio di cronaca nera: uno di quegli omicidi che fanno parlare per una stagione intera. Sì, proprio peccato! Ma c’è sempre da sfruttare qualche frase ad effetto di qualche ministro del governo (la solita Fornero bersagliata da tutti, e lei, meno male, che se ne frega, convinta di dire ciò che deve dire: brava!), e c’è sempre qualche cattiva uscita di giocatori della nazionale sulla presenza dei gay nel mondo del calcio. Se anche ce ne fossero, almeno questi sono discreti, a differenza degli etero che se la spassano con disinvolta esibizione con le puttanelle più affamate, cambiandole ogni sera con la stessa abitudine con cui cambiano poi le mutande. Qui il colore della pelle non c’entra!

Ma ci vuole qualcos’altro che attiri l’attenzione della gente avida di notizie sempre più esilaranti, ma ancor più di qualcosa di torbido che pesca nell’orrido del peggior giallo poliziesco. Altrimenti, se non succede niente di brutto, gli italiani entrano in crisi di astinenza. Poveretti! Come potremmo poi consolarli! La politica ci ha rotto le palle con le loro trame giornaliere, la cui creatività stupisce lo stesso spirito maligno che si sente quasi inutile. La Chiesa continua il suo cammino di involuzione senza speranza, e anche gli scandali vaticani tornano subito nei confessionali più segreti, là dove si confonde il perdono di Dio con l’auto-assoluzione papale.

Ma che noia! Ma che noia! direbbero ancora i coniugi Vianello. Siamo un popolo da noia stressante. Ma a noi italiani che cosa veramente interessa? Senz’altro godersi la vita, alla faccia dei più piccoli che crescono già bacati nel corpo e nella psiche.

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1 Commento

  1. franco ha detto:

    ma quando facciamo una bella trasmissione, in diretta per un giorno, con la d’urso che piange e che poi viene bastonata dagli emiliani che dicono che di disgrazie ne hanno già avute? che belo che sarebbe e che share .

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