
da AVVENIRE
14 dicembre 2020
Milano
Muore suor Maria Assunta
investita da auto,
portava cibo in bici a senzatetto
Ilaria Solaini e Davide Parozzi
Il ricordo del consigliere di zona 8. Suor Maria Assunta apparteneva alla congregazione delle Piccole Apostole di Gesù di Appiano Gentile, in provincia di Como
“Suorina”, così tutti la chiamavano dove viveva, nelle case popolari tra via Cittadini e via Zoagli, nel quartiere Quarto Oggiaro a Milano. La religiosa, suor Maria Assunta Porcu, 63 anni, è morta sabato pomeriggio, dopo essere stata investita in bicicletta sul ponte di via Gian Battista Grassi.
Di lei, il consigliere del Pd di zona 8 Fabio Galesi racconta in un post su Facebook che “come tutte le sere” suor Maria Assunta si stava recando sotto al ponte in via Gian Battista Grassi “per portare un pasto caldo alla persona senzatetto che da anni vive lì. Nel ritornare a casa purtroppo una macchina l’ha investita. La suorina Assunta era una figura di riferimento del quartiere di Quarto Oggiaro, ma non solo, una persona devota nell’aiutare il prossimo”.
Suor Maria Assunta e la sua famiglia arrivavano dalla Sardegna, si era trasferita a Leggiuno. In età giovanile si era avvicinata alla congregazione delle Piccole Apostole di Gesù di Appiano Gentile, in provincia di Como, e con loro aveva intrapreso la strada religiosa. Una vita passata al servizio dell’organizzazione non governativa “Vispe” di volontari religiosi laici nata per assistere le comunità più povere, tanto da portare a termine anche una lunga missione umanitaria in Burundi negli anni Ottanta, dove era rimasta per 18 anni. A Quarto Oggiaro, in un modesto appartamento in via Zoagli, viveva con una consorella e svolgeva il suo servizio a fianco ai poveri. Per mantenersi svolgeva mestieri umili, come la stiratrice e la collaboratrice familiare, e frequentava i mercati di quartieri per recuperare dagli avanzi e gli scarti alimenti da donare ai poveri.
Sembra che la macchina abbia colpito la bicicletta della religiosa all’altezza dell’attraversamento semaforico. All’arrivo dei soccorsi le sue condizioni sono apparse già critiche. Inutile la corsa disperata all’ospedale Sacco di Milano dove i medici non hanno potuto far altro che accertare il decesso.
L’uomo senza dimora, a quanto si è saputo, è di origini albanese e suor Maria Assunta aveva preso a cuore la sua situazione, tanto che ogni sera, come sabato, andava a portargli qualcosa da mangiare, una coperta.
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