Papa Francesco, perché non condanni l’entrata in guerra della Francia? Legittima difesa? No! Solo ritorsione e vendetta!

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di don Giorgio De Capitani
Un papa smemorato!
Domenica scorsa, al termine dell’Angelus domenicale in piazza San Pietro, papa Francesco ha parlato dei fatti tragici che hanno colpito la Francia. Riporto alcune frasi: “Utilizzare il nome di Dio per giustificare odio e violenza è una bestemmia”. Inoltre: “Tanta barbarie ci lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell`uomo ideare e realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero”. Infine: “Dinanzi a tali atti non si può non condannare l`inqualificabile affronto alla dignità della persona umana”.
Beh, il Papa non poteva certo tacere: doveva pur dire qualcosa, così come hanno fatto cardinali e vescovi, tra cui Angelo Scola, per salvare la faccia!
Ma, a parte un dovuto istituzionale, ascoltare certe cose fa inorridire, al pensiero che chi le dice è tanto smemorato da non ricordare il passato, non troppo lontano, in cui la Chiesa ha commesso crimini di ogni genere, bestemmiando Dio e violentando la libertà di coscienza.
Ah, certo, il passato è passato, ed ora si è cambiata finalmente pagina. Ma non si deve dimenticare che non tutti la pensano così, e che il passato pesa ancora sulla storia, soprattutto là dove la storia purtroppo si è fermata al passato. Ci sono religioni che faticano a uscire da un passato di violenza, e che camminano più lente delle altre, e queste religioni vivono ancora di quelle contrapposizioni che nel passato hanno alimentato odio e violenza. Anche tra i cattolici ci sono tuttora frange fondamentaliste, benché solo verbali, ma sappiamo che le parole uccidono più delle armi; ma presso altre religioni, ad esempio quella islamica, le frange fondamentaliste usano la parola del Corano come occasione per espandersi territorialmente, seminando terrore e morte.
Ciò che mi auguro è che la Chiesa non si metta in cattedra a insegnare alle altre religioni ciò che è giusto fare, dal momento che il suo passato non è stato affatto esemplare, e che, se è migliorata, non è stato per merito della gerarchia, ancora chiusa entro le strette di una religione espansionista, ma di quella “meglio gioventù di spirito”, che di spirito s’intendeva, e non certo di strutture, logore e vecchie, ma sempre tenaci a tal punto da soffocare gli spazi dello Spirito.
Non credo nella bontà di questa Chiesa “francescana” che vorrebbe tenere il predominio sulle coscienze, in nome di una libertà religiosa che significa solo: lasciatemi dire ciò che voglio, anche ai “fratelli musulmani”, anche ai “fratelli luterani”, anche ai “fratelli ebrei”, senza aprire le porte all’Umanità.
Ho appena sentito la proposta, davvero sconcertante, di aprire il Giubileo anche ai musulmani. Oppure ho capito male? Questa che cos’è, se non supremazia di una religione buonista, tanto buonista da abbracciare nelle sue braccia mortali i poveri figli di satana?
Casomai, sarebbe stato più accettabile, il Giubileo doveva fin dall’inizio era proposto insieme: ebrei, islamici, cattolici, aprendo l’invito anche alle altre spiritualità orientali. No! Roma è sempre Roma, e tale deve restare: caput mundi o caput diaboli?
Un Papa senza parole!
A proposito dei violenti bombardamenti francesi nella zona di Raqqa, roccaforte dell’Is in Siria, cosa ne pensa il Papa? Legittima divisa?
Il Papa parla di Giubileo, e tace sull’entrata in guerra della Francia, la quale potrebbe trascinare altri Paesi in un conflitto, le cui conseguenze saranno incalcolabili, di tempo e di morti.
GIUBILEO, TI HANNO PRESO PER I FONDELLI!

 

5 Commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    Ho già ampiamente espresso la mia opinione al riguardo. Trovo che il Giubileo sia quanto meno inopportuno, non solo perché potrebbe rappresentare un’occasione ghiotta per ulteriori attacchi terroristici, ma soprattutto perché ciò di cui ci si preoccupa maggiormente è l’aspetto mondano, da grande evento… fieristico. Riguardo alle parole di papa Francesco, che di solito si fa sempre trovare puntuale nel commentare l’attualità, mi sembrerebbe logico e appropriato un suo intervento di censura sul comportamento del governo francese, a cui va certamente tutta la nostra comprensione e solidarietà, ma che con gli attacchi aerei e i bombardamenti in medio oriente rischia di trascinare il mondo in un altro inutile conflitto, che potrebbe avere proporzioni e conseguenze inimmaginabili. Un richiamo alla prudenza, che dia spazio alle diplomazie e agli organismi internazionali per arginare le minacce e disarmare il fanatismo religioso, da qualunque parte provenga, non solo mi sembra auspicabile, ma addirittura necessario.

  2. bias ha detto:

    Giubileo? … nuovo mercato nel tempio.
    Chi ci crede, il Giubileo se lo faccia dentro, in coscienza.

  3. Raimondo Testa ha detto:

    Un giubileo può solo avere senso se torna alle origini e faccia prima di tutto VERITA’. La Misericordia è solo prerogativa di Dio. La Chiesa non è mai stata capace di fare misericordia e se ne serve ancora come palliativo.

  4. Roberto Fumagalli ha detto:

    Don finalmente qualcosa di sensato.
    La Chiesa di Pietro non è di certo la Chiesa del Cristo … I discepoli dissero a Gesù: “Sappiamo che tu ci lascerai. Chi sarà la nostra guida allora?” Gesù rispose: “Ovunque siate, andate da Giacomo il Giusto, per amore del quale sono stati fatti il cielo e la terra”. Cosa dobbiamo aspettarci dal capo di una Chiesa fasulla proprietaria di una banca che vende armi, finanzia la pornografia e prende soldi dalla disgrazie altrui ?
    (Papa Bergoglio appartiene all’ordine della ‘Compagnia di Gesù’, da cui deriva il termine gesuita. Si tratta di un antico ordine della chiesa cattolica, fondato nel XVI secolo da Ignazio di Loyola e divenuto ben presto uno degli ordini più potenti del cattolicesimo. In un’epoca in cui anche i papi erano veri e propri principi rinascimentali, in grado di guidare eserciti (e di procurarsi una discendenza bellicosa come nel caso di Alessandro VI, papa Borgia) la Compagnia di Gesù divenne ben presto una sorta di vero e proprio braccio armato della Chiesa il cui compito era la difesa del Cattolicesimo. Il suo silenzio la dice tutta !!!

  5. GIANNI ha detto:

    Papa Bergoglio non è diverso, per quanto riguarda dottrina e magistero della fede, da altri papi che l’hanno preceduto…forse una personalità diversa ed un altro carattere, ma, certo, non un innovatore.
    Inutile ripetersi richiamando cose già dette e ridette.
    Capo di una religione che resta sostanzialmente la stessa, a meno ch’io mi sbagli, e…chissà,…sarò io a non vedere, ma proprio queste novità da tanti sbandierate, io non le vedo.
    Una novità sarebbe quella di rinunciare al giubileo, ma non credo si vada in questa direzione.
    Poi, se mi sbaglio, sarò contento di essermi sbagliato.

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