L’Avvento per i pensanti e i non pensanti

L’EDITORIALE
di don Giorgio

L’Avvento

per i pensanti e i non pensanti

L’Avvento non riguarda solo i cosiddetti credenti o i cosiddetti non credenti, ma, come direbbe ancora oggi Carlo Maria Martini, riguarda i pensanti e i non pensanti, rifacendosi all’antico pensiero greco secondo cui il “nous”, o l’intelletto, o lo spirito, è tutto.
Cristo stesso parlava sì aramaico, ma pensava greco nel senso più classico del termine.
Vorrei fino alla noia ricordare il cuore del suo messaggio: “Metanoèite”, da “meta + nous”, ovvero: andate al di là della vostra mente, ovvero cambiate mentalità, che è quel modo di pensare secondo schemi precostituiti, ovvero rigidamente falsi.
Quando si parla di religione, automaticamente si divide la gente tra chi è religioso e chi non lo è. La religione divide, separa in nome di un dio che si crea su misura per idolatrare la propria struttura, che è esteriore, carnale. E anche l’ateo crede in un dio da lui inventato.
L’Avvento mi parla di spirito, nella sua realtà più pura, che è costitutivo di ogni essere umano. Dire essere è dire universalità. Tutti siamo essere, e perciò spirito.
Dire essere o dire spirito è dire quel mistero, che va oltre ogni credenza o ogni non credenza religiosa.
Si è, sia che siamo religiosi o che non siamo religiosi.
Le religioni dividono, la realtà interiore unisce.
Ma la realtà interiore non è la fissazione o il dogma di un guru, che in tal modo fa dell’essere interiore un proprio schema mentale.
Siamo nella libertà più assoluta, perché siamo nello Spirito purissimo.
Tutto serve, anche i libri, i filosofi, i maestri ecc. a farci scoprire il nostro essere. Anche una foglia, anche un fiore, anche una tempesta, perfino una guerra.
La cosa essenziale è che scopriamo chi siamo nella realtà più profonda del nostro spirito.
Non dobbiamo dirci seguaci di nessuno, perché siamo liberi interiormente.
Posso anche ammirare un socrate, un platone, un santo, un leader, e così via, ma tutti siamo sempre in ricerca, e non possiamo fermarci al pensiero singolare di un tizio che non è la Verità assoluta.
Ognuno può essere un seme divino, e lo è in realtà, come del resto nel Creato i semi divini sono infiniti.
Ma ciascuno di noi deve coltivare il proprio seme, perché qui nel seme di ciascuno è contenuto tutto il Mistero divino.
Purtroppo, soprattutto in questa società succede che si corra dietro a tutti i populisti che promettono, o ai guru più famosi, che hanno l’arte di ingannare, e nessuno guarda dentro di sé, dove c’è il seme divino da coltivare per il meglio.
Siamo sociali, ovvero appartenenti alla società; siamo umani, ovvero appartenenti all’umanità; ma siamo anche singoli, perché ciascuno è un sé nel Tutto divino.
Quando Carlo Maria Martini parlava di pensanti e non pensati, credo che alludesse al fatto che ci sono persone che vivono di intelletto e ci sono persone così esteriori da vivere di carnalità.
Avvento: un periodo di riflessione, ma non basta: illusoriamente si crede di poter dedicare qualche minuto o qualche momento per tacere e pensare, quando invece tutto il nostro vivere dovrebbe essere gestito dal nostro intelletto, istante per istante.
Che cosa tutto questo c’entra con l’Avvento cristiano e con il Natale?
Il quarto Evangelista ha scritto: il Logos o l’Intelletto divino si è fatto carne, ma non per tradire se stesso in quanto Logos, ma per rendere Logos la nostra carne. Infatti, Giovanni scrive che il Figlio di Dio incarnandosi “ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati”.
La Mistica è tutta in questa linea: parla di generazione e di ri-generazione del Logos nel nostro essere, quando il nostro grembo interiore si fa fecondare dallo Spirito divino.
Cose d’altri tempi, qualcuno dirà, sì per altri tempi quando si parlava anche a gente priva di cultura di Valori che oggi sembrano impossibili: scontato, visto che oggi la carnalità ha sommerso un mondo spirituale che richiederà uno sforzo immane perché possa risorgere.
19/11/2022
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